COME AFFRONTARE L'INTERVENTO DI PROTESI DI GINOCCHIO

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Questo articolo contiene informazioni generali sull’intervento di protesi di ginocchio , sulle aspettative e sul comportamento da tenere prima , al momento e dopo l’intervento e include alcuni utili suggerimenti.
Lo scopo è quello di fornire una adeguata preparazione per affrontare tutto il percorso, conoscere bene le tappe fondamentali e spiegare come raggiungere un recupero soddisfacente della mobilità.

Che cos’è l’osteoartrosi e quali conseguenze comporta

Per capire meglio l’utilità di un intervento di protesi di ginocchio totale o parziale, è necessario capire come funziona una articolazione sana. L’Articolazione del ginocchio è una delle più grandi e complesse del corpo. Essa connette il femore, nella sua parte inferiore, alla tibia, alla sua estremità superiore, ed è protetta anteriormente dalla rotula o patella che facilita il lavoro muscolare durante i movimenti di flessione ed estensione. I grandi legamenti attaccati al femore e alla tibia servono a conferire stabilità, mentre i lunghi muscoli della coscia danno forza al ginocchio. La cartilagine ricopre tutte le superfici di contatto delle ossa e riveste completamente la rotula, consentendo a tibia e femore di muoversi facilmente e fluidamente nella cavità facilitandone il reciproco scorrimento.

Tipi diversi di protesi di ginocchio

Un ginocchio malato e dolorante presenta generalmente zone in cui la cartilagine risulta erosa in modo parziale o totale .La causa più frequente è l’osteoartrosi , malattia che provoca l’usura delle articolazioni. Una volta scomparsa la cartilagine , le estremità ossee dell’articolazione sfregano l’una contro l’altra, provocando dolore e rigidità. La malattia si manifesta, di norma, dalla mezza età in avanti con sintomi che vanno da un lieve fastidio, al dolore intenso, sino al blocco totale dell’articolazione. Le terapie contro questo tipo di patologia sono mirate, quindi, a ridurre il dolore, da una parte, e a restituire motilità dell'articolazione, dall’altra. A seconda se questo processo è limitato ad una sola regione del ginocchio o diffuso a tutta l’articolazione, si sceglie il tipo di intervento più adeguato.

L’intervento di protesi di ginocchio totale o parziale

Nel ginocchio esistono tre diversi punti critici di contatto tra le ossa: due di questi punti di contatto sono tra il femore e la tibia e uno è tra il femore e la rotula . Si ricorre alla protesi totale quando questi punti di contatto sono danneggiati e quindi vengono sostituiti con protesi artificiali. Questo tipo di protesi è quello più frequentemente utilizzato e che possiede i risultati clinici più consolidati. Le protesi parziali invece, possono interessare uno solo o due punti di contatto.

Materiali utilizzati nella protesi di ginocchio

I materiali utilizzati per gli impianti sostitutivi del ginocchio sono costituiti da una componente femorale in lega metallica (cromo e cobalto, contenente nickel) inserita sull’estremità del femore e da una componente tibiale posta sull’area superiore della tibia in titanio . La superficie bianca tra le due componenti è costituita da un elemento in plastica tecnologicamente sofisticata detta polietilene che assume le veci della precedente cartilagine e menischi. Questa è la porzione che tipicamente va incontro ad usura. Il problema dell’usura è adesso in gran parte risolto grazie a nuovi trattamenti del polietilene che lo rendono molto più resistente all’usura rispetto al passato. Ciò ha permesso di estendere l’indicazione a questo intervento a pazienti più giovani rispetto al passato. Per la presenza di nickel nella protesi, i pazienti che sono fortemente allergici a questo materiale, devono segnalare il problema prima dell’intervento; in questi casi, infatti, si preferisce per prudenza utilizzare protesi che non contengono nickel; anche se in realtà l’eventualità di una reazione allergica da nickel è molto rara.


Cosa succede nel periodo che intercorre tra la visita ortopedica e l’intervento di protesi di ginocchio

Prima Dell’intervento
Prima del ricovero occorre attuare una serie di provvedimenti in modo da giungere all’intervento nelle migliori condizioni possibili. Qui di seguito vengono riportati i provvedimenti di routine validi in generale. Ogni ospedale, ogni reparto, ne varierà la scelta in funzione delle necessità.

Esami
Analisi cliniche generali – Radiografie ed eventuali altri esami strumentali – Colloquio con l’anestesista per la scelta del tipo di anestesi.

Esercizi
Per prepararsi alla successiva riabilitazione e contribuire a migliorare il risultato dell’operazione, fare esercizi di rinforzo del muscolo quadricipite. Nella fase preparatoria, è molto utile eseguire esercizi di ginnastica generale, anche in acqua, di stretching o di allungamenti della schiena, per prevenire il mal di schiena, frequente soprattutto in chi è predisposto, a causa della posizione supina durante il periodo di ricovero, dell’uso di stampelle e della notevole modifica della postura dopo l’intervento.

Ausili
E’ bene procurarsi alcuni ausili da utilizzare al rientro: le stampelle e la cyclette. La cyclette è un valido strumento per l’esercizio a domicilio, indispensabile soprattutto nel periodo post – operatorio, in quanto aiuta a mantenere la giusta inclinazione del ginocchio.

Cosa fare il giorno dell’intervento
Il giorno dell’intervento è bene:
- riposare il più possibile - parlare poco - rilassarsi - eseguire solo l’esercizio per la circolazione.

Cosa fare dopo l’intervento
Misure preventive: dopo l’intervento è opportuno indossare le calze elastiche – assumere i farmaci che, salvo allergie particolari, solitamente sono: antibiotici, anticoagulanti, antidolorifici e terapia personale.

Dopo l’intervento di protesi di ginocchio
E’ normale sentire un pò di dolore per tre mesi dopo l’operazione. Dopo quindici giorni il dolore si sente più che altro a riposo e di notte, meno se si cammina. Per i primi tre mesi il ginocchio sarà ancora infiammato per l’operazione. La sensazione di quasi normalità, inizia dopo circa sei mesi , ma il recupero completo si ha generalmente ad un anno dall’intervento.

Obiettivi funzionali da raggiungere dopo l’intervento
Dal primo giorno dopo l’operazione, il paziente potrà mettersi seduto con le gambe fuori dal letto. Dal secondo giorno potrà iniziare a camminare con le stampelle appoggiando completamente il peso, o solo in parte, sull’arto operato, come tollerato . Tra il terzo e il quinto giorno sarà in grado di andare in bagno senza aiuto e camminare nel corridoio.

Altre tappe del periodo post–operatorio dopo protesi di ginocchio
- Dopo 10-12 giorni sarà in grado di utilizzare la cyclette.
- Dopo 20 giorni circa, potrà togliere i punti dalla ferita.
- Dopo circa 20 -30 giorni potrà abbandonare la prima stampella, la seconda entro uno/due mesi.
- Ad un mese e mezzo circa dall’operazione potrà guidare per brevi distanze.
- Dopo 3-6 mesi circa, sarà possibile salire i gradini in successione senza sostegni; nel frattempo è consigliabile salire uno scalino per volta.

 

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