GINOCCHIO E IPERSPECIALIZZAZIONE

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Nell’era dell’iperspecializzazione delle diverse branche della medicina, riferirsi a un ortopedico per curare ogni genere di dolore o trauma non è una soluzione adeguata. Occorre scegliere il giusto professionista per la giusta patologia.

Ginocchio e iperspecializzazione

Solo l’iperspecializzazione, infatti, garantisce una profonda conoscenza del problema e la sua adatta - e certa - soluzione. Chi (paziente normale o sportivo) riferisce problemi al ginocchio o alla spalla può certamente rivolgersi al dotto Gabriele Tavolieri, dirigente responsabile del reparto di ortopedia della casa di cura Pierangeli di Pescara, convenzionata con il Servizio Sanitario Nazionale.


Tavolieri, 49 anni, laureato in medicina con specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, vanta anche un master di secondo livello in chirurgia della spalla, e una fellowship a Saint Louis in chirurgia del ginocchio. Diverse squadre di pallavolo che militano nel campionato di serie A hanno in Tavolieri il loro riferimento ortopedico. Due sono le specializzazioni del medico: la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio, eseguito con tecnica anteromediale specie negli sportivi, e la chirurgia proteica del ginocchio da eseguirsi in pazienti di media età che soffrono di artrosi.

Per quanto riguarda la ricostruzione del legamento - spiega l’ortopedico - utilizzo una tecnica che prevede l’accesso anteromediale, e anche la tecnica artroscopia definita "all inside”. Si tratta di soluzioni poco invasive, atte a ripristinare nel paziente un’anatomia pari a quella presente nel ginocchio sano, con un arto molto stabile”.
Nella chirurgia proteica, vengono usati impianti di ultima generazione, e sempre tecniche mininvasive; in alcuni casi le protesi sono anche “custom made”, cioè personalizzate sul singolo paziente.
Nel caso dell’inserimento di una protesi, si parla di 48 ore per la ripresa della deambulazione, e di 30-50 giorni per la riabilitazione. Dopo un mese, il paziente ha già l’articolarità quasi completa e non usa più le stampelle”.
I risultati conseguiti dal dottor Tavolieri sono di qualità eccellente. Gli atleti possono tornare rapidamente all’attività sportiva (di pari intensità e grado, come prima del trauma).

Anche nel caso della chirurgia proteica, la mininvasivita’ dell’intervento garantisce il rispetto dei tessuti e dunque un recupero completo e un ritorno alla normalità. “Al punto che la persona può riprendere a praticare l’attività sportiva compatibilmente con la sua età e con le sue abitudini di vita”.

Dr. Gabriele Tavolieri
Medico chirurgo, specialista in ortopedia e traumatologia

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